L’art. 112 del Decreto Cura Italia (DL 17 marzo 2020 n. 18) ha previsto, quale misura di temporaneo sostegno agli Enti Locali, la sospensione del pagamento della quota capitale per i cc.dd. “mutui MEF”, ossia i mutui che Comuni, Province e Città metropolitane hanno sottoscritto con Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e che sono stati poi trasferiti al Ministero dell’Economia e Finanze in attuazione del DL n. 269/2003.
Secondo quanto previsto dalla citata disposizione, detto pagamento, per il 2020, è differito all’anno immediatamente successivo alla data di scadenza del piano di ammortamento contrattuale. Il risparmio di spesa che ne conseguirà dovrà essere utilizzato per il finanziamento di interventi utili a far fronte all’emergenza COVID-19.
Tale sospensione non opera né per le anticipazioni di liquidità previste dal DL n. 35/2013 (e successivi rifinanziamenti) né per quei mutui che hanno beneficiato di differimenti di pagamento delle rate di ammortamento in scadenza nel 2020, autorizzati dalla normativa applicabile agli enti locali i cui territori sono stati colpiti da eventi sismici.