Si avvicina la scadenza per l’aggiornamento del piano triennale anticorruzione (Ptpc) 2019-2021, strumento di prevenzione che nonostante il lasso di tempo triennale va adottato ogni anno. L’adozione comprende anche la sezione dedicata alla trasparenza e la pubblicazione della relazione annuale del responsabile per la prevenzione della corruzione e la trasparenza (Rpct), che negli Enti Locali di norma, salvo diverse determinazioni, è il segretario (art. 1 comma 7 legge 190/2012). Tale adempimento va espletato entro il 31 gennaio (art. 1 comma 8 legge 190/2012).
L’Anac da tempo ricorda a tutte le Amministrazioni “la necessità di adottare, dopo il primo PTPC, degli aggiornamenti annuali nei due successivi anni di validità del Piano triennale.
In sede di vigilanza sui piani l’Autorità ha potuto verificare che, in sede di aggiornamento, molte amministrazioni, invece di realizzare una completa attuazione delle misure di prevenzione procedono con numerosi rinvii e/o soppressioni ed integrazioni di paragrafi, con conseguenti difficoltà di coordinamento tra le disposizioni e di comprensione del testo.
A seguito dell’entrata in vigore del d.lgs. 97/2016, il PTPC deve essere integrato con il Programma per la trasparenza: la necessaria integrazione degli obiettivi di trasparenza con il piano della performance necessita di una loro previsione annuale nell’ambito della programmazione su base triennale. È, altresì, necessario che ad ogni Piano siano allegate le mappature dei processi”.