Sul fronte personale, si conferma indirettamente il congelamento dei contratti collettivi nazionali di lavoro, fino al 31.12.2014. La legge di stabilità, infatti, modifica l’articolo 9, comma 17, del dl 78/2010, senza vietare espressamente i rinnovi contrattuali per il 2014, ma affermando che per gli anni 2013 e 2014 si dà luogo alle procedure contrattuali e negoziali solo per la parte normativa e senza possibilità di recupero per la parte economica.
Il blocco degli incrementi economici sarà particolarmente rigoroso, perché l’indennità di vacanza contrattuale per il periodo 2010-2014 viene eliminata, senza alcuna possibilità di recupero nelle future sessioni negoziali. Si prolungano, inoltre, fino al 2014 gli effetti dell’articolo 9, comma 2-bis, del dl 78/2010, che impone di tagliare i fondi della contrattazione decentrata in proporzione al costo delle cessazioni dal servizio che annualmente avvengono.