Civit ha pubblicato, in data 19/09/2013 sul proprio sito istituzionale, la bozza in consultazione che definisce “Linee guida in materia di codici di comportamento delle pubbliche amministrazioni (art. 54, comma 5, d.lgs. n. 165/2001)”.
Con riferimento alle regioni e agli enti locali, la Commissione ricorda che, per quanto riguarda l’attività di vigilanza e di monitoraggio, l’art. 15, comma 6 del codice generale ha previsto che detti enti “definiscono, nell’ambito della propria autonomia organizzativa, le linee guida necessarie per l’attuazione dei principi di cui al presente articolo”.
L’intesa raggiunta in data 24 luglio 2013, in sede di Conferenza unificata, ha stabilito che detti enti “adottano un proprio codice di comportamento ai sensi dell’art. 54 del d. lgs. n. 165 del 2001 entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore del codice approvato con d.p.r. n. 62 del 2013, tenendo conto della disciplina dettata da quest’ultimo” . Essendo il citato DPR 62/2013 in vigore dal 19/06/2013 gli enti locali dovranno adottare il codice di comportamento entro il 16/12/2013.
L’OIV (o Nucleo di Valutazione ) è chiamato ad emettere parere obbligatorio nell’ambito della procedura di adozione del codice. A tal riguardo, l’OIV deve garantire e verificare che i dati relativi alle violazioni del codice di comportamento accertate e sanzionate, al pari di altri illeciti disciplinari, siano considerati ai fini della misurazione e valutazione della performance, con le relative conseguenze sul piano dell’attribuzione della premialità.