Insufficiente importo della cauzione provvisoria: attivabile il soccorso istruttorio

Sono sanabili le criticità afferenti alla cauzione provvisoria, essendo questa un elemento formale della domanda, la cui mancanza, incompletezza o irregolarità è emendabile attraverso l’istituto del soccorso istruttorio: è quanto ribadito dal TAR Campania, Napoli, sez. I, nella sent. 1° marzo 2024, n. 1429, confermano un noto orientamento (cfr., ad esempio, Consiglio di Stato, sez. V, sent. 3 agosto 2021, n. 5710 e sent. 4 dicembre 2019, n. 8296).

In passato, sotto la vigenza del primo e risalente Codice degli appalti del 2006, la giurisprudenza aveva già evidenziato che “in coerenza con l’indirizzo sostanzialistico che connota le gare pubbliche d’appalto e in applicazione del principio di tassatività delle cause di esclusione di cui all’art. 46, comma 1-bis, d.lg. 12 aprile 2006, n. 163 le irregolarità concernenti la cauzione provvisoria comunque prestata nei termini previsti dalla lex specialis sono sanabili mediante il potere di soccorso istruttorio” (Consiglio di Stato, sez. V, sent. 26 luglio 2016, n. 3372; sez. IV, sent. 20 gennaio 2015, n. 147; cfr. altresì Delibera ANAC n. 1/15).

E ancora, più recentemente, il Consiglio di Stato ha affermato che “è orientamento pacifico di questa Sezione ritenere che l’erronea modalità di presentazione della cauzione provvisoria, ove pure dia luogo alla invalidità della cauzione, non costituisce causa di esclusione dalla procedura di gara, ma mera irregolarità sanabile attraverso il soccorso istruttorio” (Consiglio di Stato, sez. V, sent. 22 novembre 2022, n. 10274).

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