È ammissibile la spesa per l’acquisto di un mazzo di fiori in occasione del funerale di una personalità nota a livello locale affrontata dall’economo dell’ente locale: è quanto affermato dalla Corte dei conti, sez. giurisd. per la Regione Marche, nella sent. n. 6/2023, depositata lo scorso 13 marzo.
Nel caso specifico, l’acquisto in discorso, per un importo comunque esiguo (€ 40), era legato al funerale di una persona molto nota nel territorio, che, con i suoi saggi e libri sulle foreste locali, aveva contribuito a creare una forte cultura ambientale ed a valorizzare molti prodotti tipici e tradizionali del territorio, attraverso la realizzazione di seminari, convegni, ricerche sul territorio e pubblicazioni di libri.
Secondo la Corte, in disparte l’esiguità del relativo importo, in linea di principio tali spese possono sicuramente ritenersi assimilabili a quelle di rappresentanza, atteso che attraverso le medesime (che mettono in evidenza una particolare sensibilità e vicinanza a soggetti aventi posizioni di spicco nella realtà locale, come nel caso di specie) si realizza la promozione dell’immagine dell’Ente pubblico presso la comunità amministrata, non assumendo, quindi, apprezzabile rilevanza la mancata specifica inclusione di tali spese tra quelle di competenza dell’economo, da parte del regolamento di contabilità dell’ente; detta ultima circostanza non è idonea, nel caso specifico, a tradursi in un danno effettivo.
