Gli originali dei contratti aventi ad oggetto una concessione demaniale marittima sono assoggettati all’imposta di bollo nella misura di € 16 euro per ogni foglio, ai sensi dell’art. 4, comma 1, della Tariffa allegata al d.P.R. n. 642/1972, mentre la copia del contratto sconta l’imposta di bollo nella misura forfettaria di € 16, a prescindere dalla dimensione del documento, ai sensi dell’art. 4, comma 1-quater, della Tariffa, Parte I, allegata al d.P.R. n. 642/1972, se rilasciata per via telematica anche in estratto o in copia dichiarata conforme all’originale a coloro che ne abbiano fatto richiesta e, dunque, se prodotti in conformità alle linee guida, come disposto dall’art. 23-bis del CAD (Codice dell’amministrazione digitale – Decreto Legislativo n. 82/2005) e dalle regole tecniche dettate dal d.P.C.M. 13 novembre 2014: è quanto affermato dall’Agenzia delle Entrate nella risposta ad interpello n. 558/2022, pubblicata lo scorso 17 novembre.
Al fine di stabilire in quale misura detta imposta vada determinata e, in particolare, se possa applicarsi secondo un importo forfettario, è necessario che le copie si qualifichino come documenti informatici rilasciati ”per via telematica’” secondo le disposizioni del CAD e delle relative regole tecniche dettate nel d.P.C.M. del 13 novembre 2014; al riguardo, l’Agenzia ha ricordato che il semplice invio di un documento in formato ”pdf” a mezzo di posta elettronica non può ritenersi tale.
Diversamente, qualora si dovessero presentare copie cartacee dei documenti, queste sconteranno l’imposta di bollo di € 16 per ogni foglio solo se recanti la dichiarazione di conformità all’originale.