Il valore da attribuire alle FAQ in un appalto pubblico: i chiarimenti del Consiglio di Stato

Nelle gare pubbliche le FAQ (Frequently Asked Questions), ovvero i chiarimenti in ordine alla valenza delle clausole della legge di gara fornite dalla stazione appaltante anteriormente alla presentazione delle offerte, non costituiscono un’indebita, e perciò illegittima, modifica delle regole di gara, ma una sorta di interpretazione autentica, con cui l’Amministrazione chiarisce la propria volontà provvedimentale, in un primo momento poco intelligibile, precisando e meglio delucidando le previsioni della lex specialis: è quanto ribadito dal Consiglio di Stato, sez. V, nella sent. 16 agosto 2022, n. 7145, confermando un proprio noto orientamento (cfr., ad esempio, sez. V, sent. 2 marzo 2022, n. 1486; sez. III, sent. 22 gennaio 2014 n. 290 e sez. IV, sent. 21 gennaio 2013, n. 341).

Conseguentemente, dette FAQ orientano i comportamenti degli interessati e non possono essere considerate tamquam non essent; e perciò, se in una FAQ (come accaduto nel caso concreto oggetto di valutazione da parte del Consiglio di Stato) la stazione appaltante richiede apposita dichiarazione riguardante determinate caratteristiche del bene/servizio offerto e circa il possesso di un determinato stato ai fini dell’attribuzione di un determinato punteggio aggiuntivo, il concorrente che non produce detta dichiarazione non può aspirare a detto punteggio né può dolersi del mancato riconoscimento dello stesso.

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