Il canone di occupazione degli spazi e aree pubbliche (COSAP) non può essere assimilato al canone di locazione, con la conseguenza che non è applicabile la prescrizione breve quinquennale di cui all’art. 2948 c.c. ma quella ordinaria decennale: è quanto ribadito dalla Corte di Cassazione con la recente ordinanza n. 12482 dello scorso 19 aprile, confermando una tesi già espressa dalla giurisprudenza in passato (cfr., ad esempio, Cass., sent. n. 3710/2019 e SS.UU., sent. n. 11026/2014).
Ed infatti, il COSAP rappresenta il corrispettivo della concessione, reale o presunta (nel caso di occupazione abusiva), dell’uso esclusivo o speciale di beni pubblici e, quindi, trova titolo in diversi e specifici provvedimenti e non in un unico provvedimento fonte dell’obbligazione, come avviene nel caso della locazione.
