Le prove acquisite nel giudizio penale possono essere utilizzate nel giudizio erariale

Nessun dubbio sussiste circa la possibilità di utilizzare nel giudizio di responsabilità erariale le prove poste a fondamento della decisione del giudice penale: è quanto ribadito dalla Corte dei conti, sez. giurisdizionale per la Regione Lazio, nella sent. n. 656/2021, depositata lo scorso 11 agosto.

Ed infatti, il consolidato orientamento della giurisprudenza afferma che gli elementi di prova assunti in un giudizio possono essere utilizzati, come prove atipiche, in altro giudizio, ai fini della formazione del libero convincimento del giudice (ex multis, Cass. civ., sez. II, sent. 19 settembre 2000, n. 12422; Consiglio di Stato, sez. IV, sent. 17 maggio 2012, n. 2847).

Peraltro, anche in un recente arresto (Cass. civ., sez. III, sent. 2 aprile 2014, n. 7698) la Suprema Corte ha statuito che “il giudice di merito può utilizzare, in mancanza di qualsiasi divieto di legge, anche le prove raccolte in un diverso giudizio tra le stesse parti o tra altre parti, delle quali la sentenza, che in detto giudizio sia stata pronunciata, costituisce documentazione. Può utilizzare anche i documenti in quella sede acquisiti, liberamente apprezzandoli nell’ambito della formazione del proprio libero convincimento”.

 

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