Integrando l’art. 17 del DPR 26 ottobre 1973 n. 633, la legge 190 del 23 dicembre 2014 (Legge di Stabilità) detta le nuove disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato, prevedendo e disponendo anche l’estensione del meccanismo di assolvimento dell’IVA mediante inversione contabile (c.d. Reverse Charge).
L’Agenzia delle Entrate ha poi interpretato tale norma con la circolare n 14/E del 27 marzo 2015 che disciplina più dettagliatamente l’estensione del meccanismo dell’inversione contabile facendovi rientrare anche la fornitura dei servizi di pulizia, di gas e di energia elettrica erogati nei confronti di enti pubblici con la condizione però che gli stessi siano forniti nell’esercizio dell’attività economica.
Tale nuova normativa però deve inoltre combinarsi con l’art 17-ter del DPR633/72 che, ha introdotto invece, il meccanismo dello split payment.
In sostanza, per capire quale meccanismo applicare basta verificare se le Pubbliche Amministrazioni destinatarie di un determinato servizio si qualificano o meno come debitori di imposta al momento dell’effettuazione degli acquisti di beni e servizi.