Come è noto, il Decreto 21 ottobre 2020 del MEF ha definito le modalità di versamento unificato, per le annualità 2021 e seguenti, della tassa sui rifiuti (TARI), della tariffa corrispettiva e del tributo per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell’ambiente (TEFA) mediante la piattaforma pagoPA.
Conseguentemente, PagoPA spa ha introdotto una nuova modalità di pagamento “multi-beneficiario” per il versamento automatico delle somme ai rispettivi Enti impositori – Comuni per la TARI e Province/Città Metropolitane per il TEFA.
Con un comunicato dello scorso 8 marzo (https://www.finanze.it/it/inevidenza/Comunicato-8-marzo-2021-Pagamento-TARI-TEFA-mediante-lutilizzo-della-piattaforma-pagoPA-D.M.-21-ottobre-2020/), il MEF, Dipartimento delle Finanze, ha reso noto che, per l’incasso congiunto delle suddette entrate, i Comuni, le Città Metropolitane e le Province – tramite i loro partner tecnologici – e i prestatori di servizi di pagamento (PSP), dovranno prevedere un piano di adeguamento delle proprie procedure per l’attuazione delle misure di cui sopra; per evitare che gli sviluppi informatici in capo agli enti creditori e ai PSP comportino ritardi e disservizi nei confronti dell’utenza, considerati i tempi di adeguamento delle procedure informatiche di gestione degli avvisi multi-beneficiario, il MEF ritiene che il pagamento di tali avvisi possa prudentemente avvenire a decorrere dal 1° luglio 2021.
Sono state, pertanto, individuate alcune prassi che possono agevolare nella corretta gestione degli avvisi di pagamento della TARI e del TEFA per l’anno 2021, senza intralciare il processo di riscossione; in particolare:
- in caso di pagamento rateizzato della TARI, è possibile prevedere che il TEFA sia incluso nel pagamento dell’ultima rata, o comunque incluso in una rata in scadenza successivamente al 30 giugno p.v.;
- in caso di pagamento in unica soluzione della TARI, sarebbe opportuno posticipare la scadenza del pagamento complessivo a saldo successivamente al 30 giugno 2021 – avendo cura di evidenziare esplicitamente il termine da cui sarà possibile effettuare il pagamento;
- nel caso in cui sia indispensabile emettere avvisi di pagamento TARI con scadenza in unica soluzione prima del 30 giugno 2021, è possibile emettere un avviso relativo ad un primo acconto (ad es. 80%) e un altro a saldo (con scadenza successiva al 30 giugno 2021), comprensivo dell’intero importo del TEFA.
In considerazione della prima applicazione del citato DM 21 ottobre 2020, tali soluzioni permetteranno:
- agli oltre 400 PSP aderenti a pagoPA di adeguarsi al nuovo modello di pagamento con Ente multi-beneficiario e di offrire quindi al cittadino la piena multicanalità integrata;
- ai Comuni di adeguare le proprie procedure informatiche, avendo il tempo necessario per procedere con test più accurati;
- alle Province/Città Metropolitane di ricevere l’accredito del TEFA in un’unica soluzione, non frammentata e di adeguare le proprie procedure alle nuove modalità di riversamento e rendicontazione TARI-TEFA, con tempistiche meno stringenti;
- ai Partner tecnologici di supportare adeguatamente gli Enti in questo processo di migrazione.
A fronte di quanto previsto nell’allegato A dello stesso Decreto, agli Enti che al 30 giugno 2021 non saranno ancora stati in grado di sviluppare una soluzione o di adottarne una fornita da un partner tecnologico, oppure adottare una soluzione “in riuso” messa a disposizione da numerose società “in house” regionali, PagoPA spa metterà a disposizione una soluzione in sussidiarietà, che consentirà:
- la generazione degli avvisi pagoPA (analogici/digitali);
- la successiva postalizzazione degli avvisi pagoPA a cura dei singoli Comuni;
- di generare, a richiesta, un’avvisatura digitale tramite App IO.
Gli avvisi pagoPA generati con questa soluzione, consentiranno ai cittadini di effettuare i pagamenti mediante i canali, resi disponibili dai PSP aderenti alla piattaforma, fisici (uffici postali, tabaccai, filiali bancarie, ecc), on line e tramite App IO.