Fra le FAQ pubblicate lo scorso 21 gennaio dal MEF in merito alla delicata materia del c.d. “Fondone COVID”, segnaliamo la n. 23, relativa alle problematiche connesse all’addizionale comunale IRPEF per i Comuni che hanno incrementato detta aliquota nel 2019.
Secondo la modalità di riscossione dell’addizionale comunale IRPEF, nell’anno 2019 l’Ente ha riscosso l’acconto relativo all’addizionale 2019, sulla base della nuova aliquota ed il saldo relativo all’addizionale 2018, sulla base della vecchia aliquota. Da tale modalità di riscossione derivano maggiori entrate 2020 rispetto al 2019 e ciò inciderebbe negativamente (riducendo la perdita) sul saldo risultante dalla certificazione. Conseguentemente, il Comune, nella FAQ in discorso, si chiede come neutralizzare tale effetto.
Gli esperti del Ministero hanno evidenziato che nel Modello COVID-19 è chiesto di indicare, alla colonna (d), gli aumenti delle aliquote e/o tariffe 2020 rispetto al 2019 e, alla colonna (e), le riduzioni delle aliquote e/o tariffe 2020 rispetto al 2019.
Nel Decreto n. 212342 del 3 novembre 2020 è poi specificato:
- “Al fine di monitorare gli effetti delle politiche autonome di ciascun ente locale, gli enti che hanno deliberato aumenti di aliquote e/o tariffe con effetti sull’esercizio 2020, sono tenuti ad indicare l’importo stimato, in sede di predisposizione della delibera, del maggior gettito 2020 derivante dall’aumento di aliquote e/o tariffe con segno positivo”;
- “Al fine di monitorare gli effetti delle politiche autonome di ciascun ente locale, gli enti che hanno deliberato riduzioni di aliquote e/o tariffe con effetti sull’esercizio 2020, sono tenuti ad indicare l’importo stimato, in sede di predisposizione della delibera, del minor gettito 2020 derivante dalla riduzione di aliquote e/o tariffe con segno positivo”.
Alla luce di quanto sopra rappresentato, il Comune deve tener conto delle variazioni di aliquote che incidono sull’andamento del gettito 2020 rispetto al 2019 e quindi delle variazioni delle aliquote relative all’anno d’imposta 2019 rispetto al precedente. Conseguentemente, deve inserire nella colonna d) “Politica autonoma (aumenti aliquote e/o tariffe 2020 rispetto al 2019)” l’importo correttamente stimato dell’incremento di gettito 2020, rispetto al 2019, derivante da politica autonoma. All’interno del modello COVID-19-Delibere, e per ciascuna voce dei codici di V, IV e/o III livello, occorre poi inserire le informazioni relative al numero e alla data del provvedimento che ha introdotto l’aliquota e/o la tariffa in vigore nel 2020, nonché le informazioni relative al numero e alla data del provvedimento che ha introdotto l’aliquota e/o tariffa in vigore nel 2019.