I commi 636-641 dell’art. 1 della Legge di bilancio 2025 (Legge 30 dicembre 2024, n. 207, pubblicata sulla G.U. n. 305 del 31 dicembre 20249) introducono alcune novità in materia di riscossione di contributi per il riconoscimento della cittadinanza e per certificati o estratti di stato civile.
In particolare, per quanto concerne l’attività dei comuni:
- il comma 636 consente di assoggettare le domande di riconoscimento della cittadinanza italiana al pagamento di un contributo amministrativo in misura non superiore a € 600 per ciascun richiedente maggiorenne; si lascia, quindi, al singolo comune la decisione discrezionale sia sull’an sia sul quantum (nel limite massimo di € 600) di tale contributo;
- ai sensi del comma 637, i comuni possono assoggettare a un contributo massimo di euro 300 le richieste di certificati o estratti di stato civile formati da oltre un secolo se relativi a persone diverse dal richiedente;
- le domande anzidette sono improcedibili in caso di mancato o inesatto pagamento dei contributi nei termini stabiliti dal comune (comma 638).
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 9-bis, comma 2, della legge n. 91/1992, “le istanze o dichiarazioni di elezione, acquisto, riacquisto, rinuncia o concessione della cittadinanza sono soggette al pagamento di un contributo pari a 250 euro”, da corrispondere al Ministero dell’Interno.
