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Esclusione di talune categorie di crediti dal calcolo del FCDE: attenzione alla motivazione

Come ricordato dalla Corte dei conti, sez. reg. di contr. Piemonte, nella delib. n. 149/2024/PRSE, depositata il 13 settembre 2024, ai fini dell’esclusione di talune categorie di crediti dal calcolo del FCDE è necessaria un’idonea motivazione.

I giudici hanno valutato, in particolare, l’esclusione dei fitti reali di fondi rustici, motivata dal Comune sulla base della circostanza che i relativi canoni vengono versati regolarmente dagli agricoltori su richiesta dell’ente, come da contratto: si tratta, all’evidenza, di una motivazione contraddittoria, visto che, se effettivamente tali canoni venissero regolarmente versati, non si formerebbe alcun residuo attivo in merito a tale voce.

Parimenti, i giudici hanno stigmatizzato anche la di motivazione in merito all’esclusione dei residui relativi al canone per il servizio di distribuzione del gas naturale, legata alla circostanza che “trattasi di canone rateizzato previsto da contratto pluriennale”; secondo i giudici, tale motivazione nulla dice, “di per sé, circa la ridotta rischiosità del relativo credito ma, anzi, suggerisce la difficoltà del debitore ad onorarlo”.