Le funzioni di RPCT sono astrattamente incompatibili con quelle del direttore dell’esecuzione

Con il recente Atto del Presidente n. 2778 dello scorso 24 giugno, l’ANAC ha affermato che le funzioni di responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT) siano astrattamente incompatibili con quelle del direttore dell’esecuzione (DEC), tenuto conto che la concentrazione delle funzioni di “controllore” e “controllato” potrebbe determinare un potenziale conflitto di interessi e che il DEC è preposto ad attività ad elevato rischio corruttivo, connesse alla fase esecutiva degli affidamenti.

È il principio già ribadito nel PNA 2022 circa l’incompatibilità tra RPCT e RUP, al fine di garantire che non si creino situazioni di incompatibilità tra lo svolgimento delle funzioni di prevenzione della corruzione e le attività svolte in un settore particolarmente esposto al rischio corruttivo, come quello che attiene la scelta del contraente per l’affidamento di lavori, servizi e forniture.

Tuttavia, qualora l’amministrazione non disponga delle risorse necessarie per assicurare un’adeguata differenziazione dei ruoli, secondo l’Autorità dovranno essere adottate misure di prevenzione idonee a garantire l’imparzialità dei controlli, quali, in via esemplificativa, la partecipazione alle operazioni di verifica da parte di altro personale, la rendicontazione all’organo d’indirizzo supportata da elementi oggettivi, l’astensione e la conseguente devoluzione delle attività di monitoraggio ad altro soggetto, in conformità alle indicazioni contenute nei PNA 2019 e 2022.

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