L’importanza della corretta formulazione delle previsioni di entrata e di spesa nel bilancio

È noto che il nuovo ordinamento contabile degli enti locali ha introdotto l’obbligo delle previsioni di cassa per il primo esercizio del bilancio di previsione: in questo modo, il carattere autorizzatorio delle previsioni di competenza si estende anche alle previsioni di cassa e i relativi stanziamenti costituiscono il limite agli impegni e ai pagamenti.

Come ricordato recentemente dalla Corte dei conti, sez. reg. di contr. Emilia-Romagna, nella delib. n. 44/2024/VSG, depositata il 7 giugno 2024, nel formulare le previsioni di bilancio, gli stanziamenti di cassa devono tener conto dell’effettiva capacità dell’ente di pagare nel rispetto dei tempi di pagamento e assicurare un fondo di cassa finale non negativo, in ottemperanza all’art. 162 del TUEL.

È importante considerare che un bilancio di previsione dove gli stanziamenti di cassa delle entrate di difficile riscossione sono quantificati solo come somma degli stanziamenti di competenza e dei residui attivi da riscuotere non rispecchia la veridicità e l’attendibilità richieste: i tempi effettivi di incasso, considerando l’esigibilità dei crediti, solitamente superano l’esercizio finanziario, influenzati anche dal tempo tra la definitività del credito e l’inizio della fase di recupero coattivo.

Per poter superare queste criticità, è essenziale incentivare gli uffici delle entrate a anticipare l’emissione di avvisi di accertamento e l’attività di recupero coattivo senza aspettare i termini di prescrizione e decadenza stabiliti dalla legge. Le previsioni degli stanziamenti di cassa dovrebbero basarsi sull’attuazione di tali attività per ottenere stime realistiche delle riscossioni.

Allo stesso modo, le previsioni dei pagamenti devono considerare i tempi effettivi di esecuzione della spesa e il diritto dell’operatore economico al pagamento. Una stima precisa dei pagamenti consente di verificare se viene garantito un fondo finale di cassa non negativo e, in caso contrario, di adottare le misure necessarie per garantire un flusso di entrate adeguato.

La modifica al principio contabile della programmazione, avvenuta con il Decreto del Ministero dell’economia e delle finanze di concerto con il Ministero dell’interno e con la Presidenza del Coniglio dei ministri del 25 luglio 2023, ribadisce il ruolo dei dirigenti o responsabili dei servizi nell’elaborazione delle previsioni autorizzatorie di cassa per evitare ritardi nei pagamenti e la formazione di debiti pregressi.

Infine, il principio di competenza finanziaria potenziata consente una rappresentazione accurata dei flussi di cassa disponibili per il pagamento delle obbligazioni passive. La corretta determinazione del fondo crediti di dubbia esigibilità e la formulazione delle previsioni di competenza e di cassa sono fondamentali per garantire il tempestivo pagamento delle obbligazioni passive previste nell’esercizio.

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