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I fondi economali dovrebbero essere impiegati per spese minute e urgenti

I fondi economali dovrebbero, per natura, essere impiegati per spese minute e urgenti, costituendo un’eccezione rispetto alla regola della programmazione degli acquisti: è quanto ribadito dalla Corte dei conti, sez. giurisd. Liguria, nella sent. n. 36/2024, depositata lo scorso 15 maggio.

I principi sottesi a un’ordinata tenuta della contabilità dovrebbero indurre, preferibilmente, a effettuare le spese sui pertinenti capitoli, allo scopo di garantire la trasparenza del bilancio e di consentire a tale strumento di assolvere alla sua funzione di indirizzo.

Nell’occasione i giudici hanno stigmatizzato l’utilizzo, nel conto giudiziale, di causali generiche (“spese legali avvocatura civile e amministrativa” o “minute spese d’ufficio”), le quali richiedono un approfondito esame della documentazione a supporto per verificare la corrispondenza delle spese alle previsioni regolamentari; contemporaneamente, però, pur dichiarando l’irregolarità del conto, hanno compensato le spese, avuto riguardo alla peculiarità della fattispecie, in cui l’agente contabile, già in pensione, ha avuto estrema difficoltà a reperire la documentazione ed era stata costretta ad attivarsi, con specifico accesso agli atti, per raccogliere autonomamente i documenti necessari.