Il Decreto Legislativo n. 33/2013 di “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”, in attuazione di quanto previsto dalla Legge n. 190/2012 in materia di anticorruzione, ha introdotto il principio generale della trasparenza amministrativa intesa come l’accessibilità totale alle “informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche (art. 1)”.
Ne deriva che le PP.AA. hanno l’obbligo di garantire la qualità e l’integrità delle informazioni pubblicate nei siti istituzionali e il loro aggiornamento continuo, la semplicità di consultazione e la conformità ai documenti originali in possesso dell’amministrazione (art. 6), in ottemperanza con il “programma triennale della trasparenza”, da redigere e aggiornare annualmente (art. 10). Tale decreto disciplina in modo dettagliato le informazioni che le pubbliche amministrazioni sono obbligate a pubblicare sul proprio sito istituzionale per consentire a tutti i cittadini di poter accedere alle informazioni e ai procedimenti di loro interesse.
L’art. 9 del decreto prevede che ciascuna amministrazione pubblica dedichi un’apposita sezione nel proprio sito istituzionale, denominata “Amministrazione trasparente”, al fine di favorire l’accesso, tra le altre, alle informazioni relative ai dati di bilancio e quelli sul patrimonio immobiliare: conseguentemente, come evidenziato recentemente dalla Corte dei conti, sez. reg. di contr. per la Sardegna, nella delib. n. 1/2024, depositata lo scorso 23 gennaio, è illegittimo per violazione delle norme in materia di trasparenza il comportamento di un comune che nella sottosezione “Bilanci” all’interno della sezione “Amministrazione trasparente” del sito istituzionale, riporta, quale ultimo rendiconto pubblicato, quello relativo all’esercizio 2018.
