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Monitoraggio del contenzioso e congruità del relativo fondo: il warning della Corte dei conti

È necessario monitorare nel tempo l’adeguatezza e la congruità dell’accantonamento del fondo contenzioso per far fronte alla copertura degli eventuali maggiori oneri che potrebbero essere sostenuti dall’Ente in caso di soccombenza nelle cause pendenti o in cause future: è quanto ribadito dalla Corte dei conti, sez. reg. di contr. per l’Emilia-Romagna, nella delib. n. 176/2023/PRSP, depositata lo scorso 30 novembre.

Con riferimento alla costituzione del fondo, i giudici hanno richiamato la  delib. n. 14/2017/INPR della Sezione delle Autonomie: con tale intervento, la Corte dei conti ha sottolineato che “Particolare attenzione deve essere riservata alla quantificazione degli altri accantonamenti a fondi, ad iniziare dal Fondo contenzioso, legato a rischi di soccombenza su procedure giudiziarie in corso. Risulta essenziale procedere ad una costante ricognizione e all’aggiornamento del contenzioso formatosi per attestare la congruità degli accantonamenti, che deve essere verificata dall’Organo di revisione. Anche in questo caso, la somma accantonata non darà luogo ad alcun impegno di spesa e confluirà nel risultato di amministrazione per la copertura delle eventuali spese derivanti da sentenza definitiva, a tutela degli equilibri di competenza nell’anno in cui si verificherà l’eventuale soccombenza”.

Sono stati, quindi, evidenziati dai giudici contabili sia gli obblighi dell’Ente, tenuto ad un’attenta ricognizione delle cause pendenti, sia gli obblighi dell’organo di revisione, che attesterà la congruità dei relativi accantonamenti; tali adempimenti permettono, da un lato, di non far trovare l’Ente sguarnito nel momento in cui l’evento negativo, che si è ritenuto probabile, dovesse realizzarsi e comportare il pagamento di spese, sia legali che risarcitorie e, dall’altro lato, di preservare gli equilibri di bilancio, richiedendo, quindi, uno sforzo supplementare sul versante gestionale da parte dell’Ente volto a declinare in modo appropriato le esigenze sottese alla corretta applicazione dei principi contabili.