Inerzia pluriennale contro situazioni di occupazione abusiva di suolo pubblico: scatta la responsabilità erariale
Rispondono di danno erariale il responsabile della Polizia Municipale e quello dell’Ufficio Patrimonio del Comune che, dinanzi ad una trentennale occupazione senza titolo del suolo pubblico, non si sono mai preoccupati, per anni, di procedere contro gli autori, essendo tale comportamento connotato da gravissima colpevolezza: è quanto affermato dalla Corte dei conti, sez. giurisd. per l’Umbria, nella sent. n. 61/2023, depositata lo scorso 3 ottobre.
Secondo i giudici, a fronte di una situazione manifestamente contra ius quale l’occupazione abusiva, la Polizia Municipale, titolare di generali poteri di controllo del territorio per quanto attiene il rispetto delle norme, nonché specificatamente delle autorizzazione per l’occupazione di suolo pubblico (come previsto dal relativo regolamento comunale), avrebbe dovuto assumere iniziative al riguardo, anche segnalando la problematica ad altri uffici, eventualmente ritenuti competenti.
Parimenti, secondo la Corte, vi è stato un comportamento omissivo del responsabile dell’Ufficio Patrimonio che, per decenni, non ha provveduto alla riscossione del dovuto per tale abusiva occupazione.