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Servizio refezione scolastica e individuazione del prezzo a base d’asta: il warning dell’ANAC

Segnaliamo ai lettori il parere di precontenzioso n. 415 dello scorso 13 settembre, con cui l’ANAC ha fornito una serie di utili indicazioni per le gare di appalto aventi ad oggetto il servizio di ristorazione collettiva.

Secondo l’Autorità, nelle procedure aventi ad oggetto tali servizio, l’individuazione del prezzo a base di gara per singolo pasto rientra nell’esercizio della discrezionalità tecnica propria della Stazione appaltante. La determinazione del prezzo a base d’asta non implica una mera scelta di convenienza e opportunità, ma una valutazione alla stregua di cognizioni tecniche, sulla quale è possibile il solo sindacato estrinseco, ovvero limitato ai casi di complessiva inattendibilità delle operazioni e valutazioni tecniche operate dall’Amministrazione, alla illogicità manifesta, alla disparità di trattamento, non potendo il Giudice (o l’Autorità) giungere alla determinazione del prezzo congruo.

Posto che la base d’asta non corrisponde necessariamente al prezzo di mercato, è necessario che la sua determinazione sia effettuata dalla stazione appaltante facendo riferimento a criteri verificabili, e acquisendo attendibili elementi di conoscenza, al fine di scongiurare il rischio di una base d’asta arbitraria perché manifestamente sproporzionata, con conseguente alterazione della concorrenza.

Diversamente, nel caso in cui la stazione appaltante non abbia reso noto l’iter logico seguito per la sua determinazione o, in ogni caso, non abbia fornito elementi sufficienti per la verifica di quanto determinato, sussistono i presupposti per mettere in discussione la valutazione tecnica effettuata.