Caricamento dell’offerta telematica a ridosso della scadenza del termine: il rischio è a carico del concorrente

La presentazione (o il completamento) dell’offerta telematica nella stretta prossimità della scadenza del termine (nel caso specifico, avvenuta a 13 minuti dalla scadenza) è operazione non informata ai canoni della diligenza esigibile da parte del partecipante alla gara e, pertanto, l’eventuale errato o tardivo invio (fatto salvo il caso di malfunzionamenti del sistema) è attività il cui rischio ricade interamente sul partecipante, non potendo lo stesso, in caso di errori nell’invio dovuti ad inconvenienti non derivanti da malfunzionamenti del sistema, invocare una remissione in termini: è quanto evidenziato dal TAR Abruzzo, L’Aquila, nella sent. 20 luglio 2023, n. 404.

La pronuncia segnalata conferma un noto orientamento, secondo cui “legittimamente la lex specialis implica l’esigibilità, da parte dei concorrenti, di una particolare diligenza nella trasmissione degli atti di gara, da porre in essere con solerte anticipo rispetto alla scadenza, onere compensato dalla possibilità di uso diretto della propria postazione informatica, e ciò impedisce di addossare alla stazione appaltante i rischi derivanti dall’uso del modello informatico” (Consiglio di Stato, sez. V, sent. n. 574/2023).

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