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Legittimo l’accesso dell’ex segretario comunale alla documentazione relativa agli atti da lui rogati

È legittima la richiesta di accesso, avanzata dall’ex segretario comunale, alla documentazione agli atti da lui rogati, motivata dalla necessità di controllare la propria posizione fiscale e a far valere i propri interessi giuridicamente qualificati: è quanto affermato dal TAR Calabria, Catanzaro, sez. II, nella sent. 20 giugno 2023, n. 917.

Nel caso specifico, la richiesta riguardava tutta la documentazione “idonea a rappresentare compiutamente il trattamento fiscale e contributivo/previdenziale applicato, ed in particolare: copia dei relativi cedolini di pagamento inerenti alle somme erogate a titolo di diritti di rogito, copia del Riepilogo pagamenti ad essi relativo e copia dei rispettivi mandati di pagamento”.

Secondo i giudici, il silenzio serbato dal Comune era da ritenersi illegittimo, considerato che l’istanza riguardava specifici atti e la finalità di tutela dei propri interessi; l’ente locale è stato, conseguentemente, condannato al pagamento delle spese legali.