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Pagamento contributo ANAC pagato oltre la scadenza del termine per l’offerta: legittima l’esclusione

Deve ritenersi legittima la decisione della stazione appaltante di escludere dalla gara di appalto il concorrente che ha pagato il contributo ANAC oltre il termine di scadenza per la presentazione dell’offerta, in violazione del disciplinare di gara, che espressamente prevedeva l’esclusione in caso di mancata dimostrazione dell’avvenuto pagamento: è quanto affermato dal TAR Calabria, Catanzaro, sez I, nella sent. 15 maggio 2023, n. 747.

I giudici calabresi hanno ricordato che, secondo la giurisprudenza (TAR Lazio, Roma, sez. II, sent. 7 ottobre 2021, n. 10331), il pagamento del contributo ANAC “ha natura di “contribuzione obbligatoria” (cfr., Corte costituzionale 6 luglio 2007, n. 256) di scopo che è espressamente finalizzata alla copertura dei costi relativi al funzionamento dell’ANAC posti (in parte) a carico, per quanto qui occorre evidenziare, degli operatori economici sottoposti alla vigilanza dell’Autorità la cui mancata corresponsione è sanzionata, per legge, con l’inammissibilità dell’offerta, in deroga alla disciplina generale di cui all’art. 80, comma 4, cit.” del Codice dei contratti pubblici (Decreto Legislativo n. 50/2016).

Tale contributo costituisce, inoltre, “condizione di ammissibilità dell’offerta”, cosicché il mancato versamento entro il termine di presentazione della domanda di partecipazione “comporta automaticamente e obiettivamente l’inammissibilità dell’offerta e conseguentemente l’esclusione del concorrente, autore di un’offerta non ammissibile per legge, analogamente a quanto stabilisce l’art. 59, comma 4, d.lgs. n. 50/2016, per le offerte “considerate inammissibili” al ricorrere dei presupposti ivi indicati” (TAR Lazio, Roma, sez. II, sent. 7 ottobre 2021, n. 10331; Consiglio di Stato, sez. III, sent. 12 marzo 2018, n. 1572; TAR Calabria, Catanzaro, sez. I, sent. 16 marzo 2023, n. 119).