Fondo destinato ai Comuni per le attività socio-educative a favore dei minori per il 2023
Con un comunicato dello scorso 9 maggio, il Dipartimento per le politiche della famiglia ha reso che noto che, nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 103 del 4 maggio 2023, è stato pubblicato il decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, che prevede, all’art. 42 , l’istituzione di un Fondo per le attività socio-educative a favore dei minori presso lo stato di previsione della spesa del Ministero dell’economia e delle finanze, per il successivo trasferimento al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per le politiche della famiglia, con una dotazione pari a 60 milioni di euro per l’anno 2023, destinato al finanziamento di iniziative dei Comuni da attuare nel periodo 1° giugno – 31 dicembre 2023, anche in collaborazione con enti pubblici e privati, finalizzate al potenziamento dei centri estivi, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa che svolgono attività a favore dei minori.
Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto legge n. 48 del 2023 (ossia, entro il 2 agosto 2023), il Ministro delegato per la famiglia procederà ad adottare un decreto, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza Stato, città ed autonomie locali, con il quale sarà approvato l’elenco dei Comuni beneficiari delle risorse finanziarie, i criteri di riparto delle risorse da destinare ai Comuni, ad esclusione di quelli che espressamente manifestano, annualmente, di non voler avvalersi del finanziamento, tenuto conto dei dati ISTAT relativi alla popolazione minorenne sulla base dell’ultimo censimento della popolazione residente.
Il medesimo decreto individuerà, altresì, le modalità di monitoraggio dell’attuazione degli interventi finanziati e quelle di recupero delle somme attribuite in caso di mancata o inadeguata realizzazione.
I Comuni che non intendono avvalersi del finanziamento devono dichiarare detta volontà entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto legge, ossia entro il 3 giugno 2023, comunicando alla Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per le politiche della famiglia di non voler aderire all’iniziativa, utilizzando esclusivamente la seguente casella di posta elettronica dipofam.centriestivi@governo.it e secondo il seguente modello: “LO SCRIVENTE COMUNE DI XXX (PROVINCIA DI XXXX – REGIONE XXX) DICHIARA CON LA PRESENTE COMUNICAZIONE DI NON VOLER ADERIRE ALLE INIZIATIVE PREVISTE DALL’ART. 42 DEL DECRETO-LEGGE 4 maggio 2023, n. 48.”