Bilancio di previsione 2023-2025 al 31 maggio: parere favorevole dalla Conferenza Stato-città e autonomie locali
Nella seduta del 18 aprile la Conferenza Stato-città e autonomie locali ha espresso parere favorevole al differimento dal 30 aprile al 31 maggio 2023 del termine per l’approvazione del bilancio di previsione 2023-2025.
Come è noto, ai sensi dell’art. 151 del TUEL (Decreto Legislativo n. 267/2000), tale parere è necessario e propedeutico alla decisione del Ministro dell’Interno di differire il termine per detto adempimento.
Nei giorni scorsi sia l’ANCI che l’UPI avevano sollecitato il differimento, motivandolo sulla base di tre elementi di fatto rilevanti:
- la perdurante incertezza sulla dimensione delle risorse disponibili, con particolare riferimento alla determinazione del Fondo di solidarietà comunale;
- la necessità di considerare gli effetti della rinegoziazione dei mutui della Cassa Depositi e Prestiti che è stata avviata nei giorni scorsi e che comporterà una diversa allocazione di risorse correnti, anche in ragione dell’affievolimento dei vincoli all’utilizzo delle economie rinvenienti, disposta dalla legge fino al 2025;
- le difficoltà nella formulazione ed approvazione dei Piani economico-finanziari del servizio rifiuti e delle relative tariffe TARI, anche in connessione con il rilevante incremento dei prezzi di materie prime e materiali che sta tuttora caratterizzando la nostra economia.
Adesso sarà necessario attendere la decisione finale del Ministro.