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Inammissibile il conto giudiziale ritrascritto sullo schema previsto e approvato dal Consiglio Comunale

La mera ritrascrizione del conto giudiziale non emendato dalle gravi carenze ed irregolarità già segnalate dal magistrato istruttore, sullo schema di cui al modello 23 e la sua approvazione, operata con delibera del Consiglio Comunale, non evita la declaratoria d’inammissibilità del conto stesso: è quanto affermato dalla Corte dei conti, sez. giurisd. per la Regione Marche, nella sent. n. 8/2023, depositata lo scorso 13 marzo.

I giudici hanno ricordato che il conto giudiziale essere redatto e firmato personalmente dall’economo, essere parificato dal responsabile del procedimento ed infine essere trasmesso, con l’osservanza della procedura normativamente stabilita, dall’Amministrazione comunale alla Corte.

Nel caso specifico, la Corte aveva evidenziato numerose carenze ed irregolarità:

  • non erano riportati i riferimenti ai buoni d’ordine emessi (numero e data), essendovi soltanto una breve e generica descrizione della tipologia di spesa sostenuta;
  • non erano indicati gli estremi delle deliberazioni di discarico, da parte della Giunta, delle spese sostenute dall’economo né degli atti emanati dal dirigente, nel corso della gestione, ai fini dell’emissione dei mandati per la ricostituzione dell’anticipazione;
  • non erano indicati i numeri d’ordine delle operazioni effettuate nel corso della gestione;
  • non vi erano i riassunti mensili sia dei reintegri ottenuti che dei buoni d’ordine emessi;
  • mancavano i riferimenti alle date dei mandati di pagamento relativi all’anticipazione ricevuta ed agli eventuali reintegri (venendo indicati soltanto il numero del mandato e l’importo);
  • non veniva indicato l’importo della restituzione dell’anticipazione residuata, con i relativi estremi della reversale d’incasso;
  • il conto chiude con un saldo di cassa positivo anziché a zero;
  • alcune spese indicate nel prospetto riportano date relative all’esercizio precedente, in netto
    contrasto con il principio di cassa che contraddistingue la gestione economale.