Legittimo l’accesso documentale al proprio fascicolo edilizio per verifiche finalizzate ad agevolazioni fiscali
Il condominio può legittimamente accedere ai titoli edilizi e alle pratiche edilizie che riguardano i lavori svolti nell’immobile, al fine di effettuare alcune verifiche sulla fattibilità di una pratica di agevolazione fiscale legata ai bonus facciate e/o al c.d. superbonus 110%: TAR Campania, Napoli, sez. VIII, nella sent. 14 febbraio 2023, n. 1006.
Secondo i giudici, si è dinanzi ad un interesse giuridico qualificato e specifico alla consultazione e all’ottenimento di copia dei titoli edilizi e delle pratiche edilizie dell’immobile, indicati con sufficiente precisione nella relativa richiesta al fine di valutare la possibilità di usufruire delle agevolazioni fiscali offerte dalla legge.
Come chiarito, infatti, dall’univoca giurisprudenza, l’amministrazione deve consentire l’accesso se il documento contiene notizie e dati che, secondo quanto esposto dall’istante, nonché alla luce di un esame oggettivo, attengono alla situazione giuridica tutelata (ad esempio, la fondano, la integrano, la rafforzano o semplicemente la citano) o con essa interferiscono in quanto la ledono ovvero ne diminuiscono gli effetti.
In relazione alla richiesta ostensiva, nel caso specifico vengono in rilievo l’esigenza conoscitiva, emergendo la sussistenza di un interesse della istante:
- diretto, cioè a dire correlato alla sfera del soggetto richiedente;
- concreto, e quindi, specificamente finalizzato, in prospettiva conoscitiva, alla acquisizione di dati ed informazioni rilevanti per l’ammissione ad un beneficio;
- attuale, cioè non meramente prospettico od eventuale, avuto riguardo all’attitudine della auspicata acquisizione informativa o conoscitiva ad incidere, anche in termini di concreta potenzialità sulla acquisizione, conservazione o gestione di rilevanti beni della vita;
- strumentale, avuto riguardo sia, sul piano soggettivo, alla necessaria correlazione con situazioni soggettive meritevoli di protezione alla luce dei vigenti valori ordinamentali, sia, sul piano oggettivo, alla specifica connessione con i documenti materialmente idonei a veicolare le informazioni.