Fondi agevolati promozione economia locale: la scadenza del 30 aprile

Con un comunicato pubblicato sulla G.U. n. 28 dello scorso 3 febbraio, il Ministero dell’Interno ha reso noto l’avvenuta pubblicazione sul proprio sito internet (Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali: https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/documentazione/decreto-29-dicembre-2022-fondo-agev-prom-ec-locale) del testo integrale del Decreto MI 29 dicembre 2022, con il relativo allegato A, recante “Riparto del fondo destinato alla concessione delle agevolazioni per la promozione dell’economia locale per gli anni 2020 e 2021”.

Il fondo in questione è destinato alle agevolazioni per la promozione dell’economia locale mediante la riapertura e l’ampliamento di attività commerciali, artigianali e di servizi per gli anni 2020 e 2021, in attuazione dell’art. 30-ter del DL n. 34/2019 – tra i Comuni con popolazione fino a 20.000 abitanti, per un ammontare complessivo di 458.088,68 euro per l’anno 2020 e di 409.019,65 euro per l’anno 2021.

Le assegnazioni ai Comuni specifici sono indicate pro quota e per annualità nell’allegato A, che costituisce parte integrante del Decreto.

Le ulteriori dotazioni annuali del fondo, previste a decorrere dall’anno 2022, saranno ripartite con successivi provvedimenti da adottarsi, entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello di riferimento.

A tal fine il Ministero dell’Interno renderà disponibile, entro il 31 marzo di ciascun anno, a partire dal 2023, la certificazione telematica (alla pagina web https://finanzalocale.interno.gov.it/apps/tbel.php/login/verify) concernente l’importo complessivo dei contributi annui riconosciuti, nell’anno precedente rispetto a quello di riferimento, ai soggetti esercenti attività nei settori artigianato, turismo, fornitura di servizi destinati alla tutela ambientale, alla fruizione di beni culturali e al tempo libero, nonché commercio al dettaglio.

La certificazione dovrà essere trasmessa, a cura del responsabile del servizio finanziario dei Comuni beneficiari, entro il termine del 30 aprile di ciascun anno, a decorrere dal 2023.

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