Accessibili i dati in possesso del creditore per verificare responsabilità contabili del personale del Comune

È legittima la richiesta di un Comune di accedere a copia degli “atti interruttivi della prescrizione e il prospetto riepilogativo dei crediti vantati” da un consorzio creditore e relativi ad un decreto ingiuntivo presentato dal medesimo consorzio e non opposto dall’ente locale: è quanto affermato dal TAR Campania, Salerno, sez. I, nella sent. 30 gennaio 2023, n. 222.

I giudici hanno valutato favorevolmente la motivazione indicata dall’ente locale, ossia verificare eventuali responsabilità per la mancata opposizione del decreto ingiuntivo e per salvaguardare gli equilibri di bilancio del Comune attraverso l’eventuale recupero delle somme, quale posta risarcitoria da porre a carico dei responsabili.

La posizione sostanziale vantata dal Comune risulta quindi ricollegabile, in termini di cd. strumentalità necessaria, a documenti amministrativi la cui mancata acquisizione ne impedirebbe ovvero ne ostacolerebbe il soddisfacimento; detto in altri termini, l’istanza sottende un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata ed immediatamente ricollegata ai documenti oggetto della richiesta ostensiva.

Né si configura come preordinata ad un controllo generalizzato sull’operato delle pubbliche amministrazioni, stante la precisa indicazione (mediante il rinvio al prospetto riepilogativo allegato al decreto ingiuntivo) degli atti e documenti amministrativi di cui si chiede l’ostensione, con esclusione di un carattere meramente esplorativo dell’istanza.

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