La concentrazione di incarichi in capo al responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, con particolare riguardo alla coincidenza del ruolo di organismo interno di valutazione (OIV), oltre che determinare, quale criticità, la concentrazione del potere decisionale, mina l’autonomia e l’imparzialità richieste alla figura del RPCT ed incide, in particolare, sulle prerogative di interlocuzione e controllo nei confronti di tutta la struttura, da svolgersi appunto in condizioni di autonomia e indipendenza: è quanto affermato dall’ANAC nel provvedimento del Presidente fasc. UVMAT n. 4595/2022, pubblicato il 13 dicembre 2022.
Considerata l’esiguità delle risorse umane disponibili nel Comune (ente, peraltro, con piano di riequilibrio in corso), l’ANAC ha raccomandato il ricorso a forme di associazione previste dal TUEL (Decreto Legislativo n. 267/2000), ossia le Unioni di Comuni e le convenzioni fra Comuni, come indicato nel PNA 2018, sezione IV – “Semplificazione per i Piccoli Comuni”, nell’attesa che il cumulo di incarichi in capo al RPCT venga favorevolmente risolto con l’assunzione di nuove unità di personale.