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Legge di bilancio 2023: incrementato il fondo di solidarietà comunale

L’art. 1, comma 774, della legge di bilancio 2023 (Legge 29 dicembre 2022, n. 197) prevede un incremento di 50 milioni di euro per il 2023 del Fondo di solidarietà comunale (FSC, che costituisce il fondo per il finanziamento dei comuni anche con finalità di perequazione), destinato ad aumentare la quota parte delle risorse del Fondo destinate a specifiche esigenze di correzione nel riparto delle risorse tra i Comuni.

Si tratta, in particolare, della quota del Fondo costituita dalla legge di bilancio per il 2020 con le risorse destinate dallo Stato al progressivo reintegro del taglio di 560 milioni di euro annui a suo tempo operato sul Fondo di solidarietà comunale a titolo di concorso alla finanza pubblica, ai sensi del D.L. n. 66/2014, concorso venuto meno dal 2019; con l’incremento di risorse disposto dall’articolo in esame aumenta, dunque, l’entità del ristoro ai Comuni per l’anno 2023.

Ricordiamo che il FSC costituisce il fondo per il finanziamento dei Comuni, alimentato con una quota del gettito IMU di spettanza dei Comuni stessi.

La disciplina di detto fondo è definita nella Legge di bilancio per il 2017 (art. 1, commi 446-452, Legge n. 232/2016 e successive integrazioni) che ne fissa la dotazione finanziaria annuale (comma 448), composta in parte da risorse statali ed in parte, come detto, attraverso una quota dell’imposta municipale propria (IMU) di spettanza dei comuni, che in esso confluisce annualmente, derivante dalla trattenuta del 22,43 % del gettito IMU standard che Agenzia delle Entrate effettua per ogni Comune.

Riguardo ai criteri di ripartizione delle risorse, il comma 449 della Legge di bilancio 2017 distingue:

  • la componente puramente ristorativa delle minori entrate ai comuni per le esenzioni e agevolazioni IMU e TASI, introdotte nel 2016;
  • la c.d. componente tradizionale del Fondo, da distribuire, in parte, sulla base di criteri di tipo compensativo rispetto all’allocazione storica delle risorse e, in parte, secondo logiche di tipo perequativo.

Ulteriori somme sono specificamente destinate a finalità correttive della ripartizione stessa del Fondo, a seguito dell’avvio del meccanismo di perequazione delle risorse, nonché al finanziamento sulla base dei fabbisogni standard delle funzioni fondamentali dei comuni in ambito sociale (servizi sociali comunali, asili nido, trasporto studenti disabili, frequentanti la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado).

Il Fondo è ripartito annualmente con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze, previo parere tecnico della Commissione tecnica per i fabbisogni standard, di concerto con il Ministro dell’Interno, previo accordo da sancire in sede di Conferenza Stato-Città ed autonomie locali, entro il 31 ottobre dell’anno precedente a quello di riferimento.