La bozza di legge di bilancio 2023 ha previsto all’articolo 105 un Fondo Piccoli Comuni a vocazione turistica il quale prevede che:
“1. È istituito, nello stato di previsione del Ministero del turismo, il Fondo Piccoli Comuni a vocazione turistica, con una dotazione di euro 10 milioni per il 2023 ed euro 12 milioni per ciascuno degli anni 2024 e 2025.
2. Il fondo di cui al comma 1 è destinato a finanziare progetti di valorizzazione dei comuni classificati dall’ISTAT a vocazione turistica, con meno di 5.000 abitanti, al fine di incentivare innovativi di accessibilità, mobilità, rigenerazione urbana e sostenibilità ambientale.
3. Con decreto del Ministero del turismo, da adottare entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della presente legge, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza unificata di cui al decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sono definite le modalità di attuazione del presente articolo.”.
La grave crisi energetica legata all’aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina, i cui effetti si sommano a quelli della crisi generata dall’epidemia di COVID-19, stanno mettendo a dura prova i piccoli centri a vocazione turistica, che si stanno spopolando. In tale contesto, al fine incentivare l’economia dei piccoli comuni a vocazione turistica, con meno di 5.000 abitanti, e garantire al ‘turista’ città, paesi, borghi, sempre più sostenibili, accessibili e inclusivi, la norma prevede l’istituzione di un fondo destinato a finanziare progetti di valorizzazione dei comuni classificati dall’ISTAT a vocazione turistica, allo scopo di incentivare interventi innovativi di accessibilità, mobilità e sostenibilità ambientale.
L’intervento normativo mira quindi a promuovere, in alternativa alle grandi e note città d’arte italiane, i piccoli centri e i borghi a rilevante interesse turistico, espressione della cultura e dell’identità del Paese, in modo che siano sempre più capaci di attrarre flussi turistici da ogni parte d’Italia e del mondo e di contribuire, in tal modo, alla crescita economica e al rilancio del Paese ed evitare lo spopolamento dei piccoli centri urbani.
In un’ottica di potenziamento dei flussi turistici e di tutela delle attività economiche e commerciali presenti nelle piccole realtà a rilevante vocazione turistica, nonché per mitigare gli effetti negativi prodotti dalla crisi economica in atto e favorire la delocalizzazione del turismo, l’istituzione del Fondo in questione, per il potenziamento dell’attrattività dei piccoli comuni a vocazione turistica, si rivela strategica; si tratta di risorse per 10 milioni di euro nel 2023 e di 12 milioni per il 2024 e per il 2025.
Le modalità per l’attuazione del Fondo saranno stabilite con decreto del Ministro del turismo, da adottare entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della Legge di bilancio 2023, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza unificata.