L’importanza del monitoraggio dei rapporti con le partecipate: il warning della Corte dei conti

È importante rilevare costantemente i rapporti economici e patrimoniali con le società partecipate, al fine di consentire con immediatezza di individuare disallineamenti contabili e le perdite che le stesse possono generare, evidenziando come le operazioni di allineamento contabile con gli organismi partecipati presentano una duplice finalità, mirando a rilevare l’eventuale emersione di passività non conosciute e ad agevolare il consolidamento con i bilanci degli organismi partecipati: è quanto ribadito dalla Corte dei conti, sez. reg. di controllo per la Sicilia, nella delib. n. 164/2022, depositata lo scorso 18 ottobre.

Nell’occasione i giudici hanno anche stigmatizzato il comportamento del Comune che non aveva provveduto a comunicare alla Corte i provvedimenti conseguenti ai processi di razionalizzazione; tale obbligo di comunicazione è espressamente previsto dall’art. 24, comma 1, del TUSP (Decreto Legislativo n. 175/2016), secondo cui “L’esito della ricognizione, anche in caso negativo, è comunicato con le modalità di cui all’articolo 17 del decreto-legge n. 90 del 2014, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114. Le informazioni sono rese disponibili alla sezione della Corte dei conti competente ai sensi dell’articolo 5, comma 4, e alla struttura di cui all’articolo 15”.

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