Ritardata approvazione del bilancio da parte dell’azienda sanitaria: il warning della Corte dei conti
I ritardi nell’adozione ed approvazione dei bilanci delle aziende sanitarie vanno in generale stigmatizzati per le importanti conseguenze sulla programmazione del servizio sanitario, sia a livello regionale che aziendale, oltre che sui relativi controlli: è quanto affermato dalla Corte dei conti, sez. reg. di controllo per l’Emilia-Romagna, nella delib. n. 126/2022/PRSS, depositata lo scorso 12 ottobre.
Come è noto, i bilanci preventivi annuali delle aziende sanitarie acquistano un rilievo fondamentale in quanto legati all’obbligo delle Regioni di predisporre e sottoporre all’approvazione della Giunta regionale anche un bilancio preventivo economico annuale consolidato del Servizio Sanitario Regionale.
Nel caso specifico, i giudici hanno comunque considerato l’eccezionalità della situazione, visto che i motivi della tardiva adozione e conseguente approvazione del bilancio preventivo economico erano dovuti all’emergenza epidemiologica Covid-19; detta situazione aveva comportato verifiche ed incontri di concertazione tra la Regione e le singole Aziende sanitarie mirati all’individuazione delle risorse necessarie sia per la gestione ordinaria sia per quella pandemica.