L’importanza della doppia asseverazione crediti-debiti fra Comune e partecipate
La doppia asseverazione dei debiti e dei crediti da parte dell’organo di revisione dell’ente territoriale e del revisore degli organismi partecipati è necessaria al fine di evitare eventuali incongruenze e garantire piena attendibilità dei dati: è quanto ribadito dalla Corte dei conti, sez. reg. di controllo per l’Emilia Romagna, nella delib. n. 111/2022/PRSE, depositata lo scorso 15 settembre.
Come affermato dalla Sezione delle Autonomie (delib. n. 2/SEZAUT/2016/QMIG), “l’asseverazione da parte dell’Organo di revisione degli enti strumentali e delle società controllate e partecipate è sempre necessaria, a nulla rilevando che dal bilancio societario sia possibile individuare in modo analitico i singoli rapporti debitori e creditori esistenti nei confronti dell’ente socio, senza previsione di compensi aggiuntivi”.
I giudici hanno evidenziato la necessità di procedere, senza eccezioni, all’acquisizione dei dati asseverati dai relativi organi di controllo, riguardanti i rapporti intercorrenti con tutti gli organismi partecipati ed hanno richiamato, pertanto, l’attenzione del Comune a rinnovare la richiesta e a ribadirne l’obbligo, ove necessario, agli enti inadempienti, al fine di garantire che i dati asseverati siano resi disponibili, evitando, per il futuro, eventuali casi di omissione riferibili ai propri organismi partecipati (nella comunicazione dei dati e/o nell’asseverazione dell’Organo di revisione). Utile allo scopo, secondo la Corte, è l’implementazione del controllo, in modo da adempiere pienamente alle funzioni intestate all’ente dalla legge, attraverso un idoneo sistema informativo finalizzato a rilevare i rapporti finanziari con le società, la situazione contabile, gestionale ed organizzativa delle stesse, nonché i contratti di servizio, la qualità dei servizi erogati, il rispetto delle norme di legge sui vincoli di finanza pubblica.