La difficoltà di ricostruire i dati non giustifica il ritardo nell’approvazione dei documenti contabili
Il ritardo nell’approvazione dei documenti contabili non può trovare giustificazione nella difficoltà di ricostruire e mettere insieme i dati contabili: è quanto affermato dalla Corte dei conti, sez. reg. di controllo per la Regione Sicilia, nella delib. n.147/2022/PRSP, depositata lo scorso 1° settembre.
I giudici hanno ritenuto dette giustificazioni “generiche, assolutamente insufficienti” e “particolarmente gravi”, ricordando l’importanza della programmazione e della puntuale approvazione dei documenti contabili quali imprescindibili condizioni per una gestione efficace, efficiente ed economica.
In argomento è utile ricordare che, la medesima sezione regionale della Corte dei conti, ribadendo l’importanza del rispetto dei termini di approvazione dei diversi documenti contabili dell’ente locale, in passato aveva affermato che “l’art. 151, comma 1, del T.U.E.L. dispone che gli enti locali ispirano la propria gestione al principio della programmazione e prevede una precisa scansione temporale degli adempimenti contabili, al fine di garantire la corretta programmazione delle entrate e delle spese” (delib. n. 96/2022/PRSP).