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Appalti: niente soccorso istruttorio per il certificato di qualità ambientale scaduto

Non è possibile l’utilizzo del soccorso istruttorio nel caso di certificato di qualità ambientale scaduto allegato all’offerta: è quanto affermato dal TAR Campania, Napoli, sez. I, nella sent. 9 agosto 2022, n. 5349.

Come ricordato da giudici partenopei, è pacificamente riconosciuto da un consolidato orientamento giurisprudenziale che il soccorso istruttorio ha come finalità quella di consentire l’integrazione della documentazione già prodotta in gara, ma ritenuta dalla stazione appaltante incompleta o irregolare sotto un profilo formale, e non anche di consentire all’offerente di formare atti in data successiva a quella di scadenza del termine di presentazione delle offerte (Consiglio di Stato, sez. V, sent. 22 ottobre 2018, n. 6005 e TAR Lazio, Roma, sez. III, sent. 22 settembre 2020, n. 9661); ed ancora, deve ritenersi escluso il soccorso istruttorio in merito a “carenze strutturali” dell’offerta tecnica, giacché “(…) le rilevate lacune riflettono una carenza essenziale dell’offerta, tale da determinarne incertezza assoluta o indeterminatezza del suo contenuto e, come tali, non sono suscettive né di soccorso istruttorio ai sensi dell’art. 83, comma 9 del decreto legislativo n. 50 del 2016 (cfr. Cons. Stato, sez. V , 13 febbraio 2019 , n. 1030) né di un intervento suppletivo del giudice” (Consiglio di Stato, sez. III, sent. 19 agosto 2020, n. 5140).