All’appalto relativo alla realizzazione di una delegazione comunale, da utilizzare per finalità di archiviazione, si applica l’aliquota IVA del 10%: è quanto affermato dall’Agenzia delle Entrate nella risposta ad interpello n. 402/2022, pubblicata lo scorso 2 agosto.
Secondo l’Agenzia, infatti, la delegazione comunale è, sostanzialmente, una struttura amministrativa decentrata o sede decentrata degli uffici comunali, nella quale viene svolta una funzione istituzionale e tipica dell’ente locale a servizio dei residenti nel territorio (cfr. risoluzione n. 394/E/2007).
Detta tipologia di immobile, inoltre, è espressamente prevista, dall’art. 16 del Testo Unico Edilizia (DPR n. 380/2001) e dalla Legge n. 847/164 quale ipotesi di opera di urbanizzazione secondaria.
Conseguentemente, trova applicazione il numero 127-quinquies), della Tabella A, parte terza, allegata al Decreto IVA (DPR n. 633/1972), il quale prevede l’applicazione dell’IVA nella misura ridotta del 10%, tra l’altro, per le “opere di urbanizzazione, primaria e secondaria elencate nell’articolo 4 della L. 29 settembre 1964, n. 847, integrato dall’articolo 44 della L. 22 ottobre 1971, n. 865”.