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Rappresentazione delle somme vincolate ristori specifici: il warning della Corte dei conti

Le somme vincolate conseguenti ai ristori specifici rimaste inutilizzate devono essere rappresentate, nell’allegato a/2 al rendiconto, in modo separato e non congiuntamente: è quanto affermato dalla Corte dei conti, sez. reg. di controllo per l’Emilia-Romagna, nella delib. n. 86/2022/PRSE, depositata lo scorso 30 giugno, stigmatizzando il comportamento di un Comune che, invece, aveva indicato il totale quale generico “vincolo da trasferimenti”.

Sul punto, assume specifico rilievo quanto sottolineato nella faq n. 38 di Arconet la quale, con l’aggiornamento dell’8 aprile 2021, chiarisce che “Le risorse vincolate non utilizzate del fondo per le funzioni ex art 106 del DL 34/2020, sono rappresentate tra i “Vincoli da legge”, unitamente alla quota 2021 dei contratti di servizio continuativo oggetto di certificazione e alla quota riconosciuta e non utilizzata per TARI-TARI-Corrispettivo e TEFA, di cui rispettivamente alle Tabelle 1 e 2 del decreto certificazione. I ristori specifici di spesa, non utilizzati, incrementano la quota vincolata e devono essere rappresentati, separatamente per ciascuna tipologia di ristoro, tra i “Vincoli da trasferimenti”.

Le risorse vincolate derivanti dai ristori specifici di entrata relativi all’IMU-IMI-IMIS ex articolo 177, comma 2, del decreto-legge n. 34 del 2012 (IMU settore turistico) ed ex articolo 9, comma 3, articolo 9-bis, comma 2 e articolo 13-duodecies del decreto-legge n. 137/2020, TOSAP-COSAP ex articolo 181, commi 1-quater e 5 del decreto-legge n. 34 del 2020 ed ex articolo 109, comma 2, del decreto-legge n. 104/2020, per i quali non sono state registrate minori entrate, devono essere rappresentate tra i “Vincoli da legge”, congiuntamente a quelle del Fondo per le funzioni ex articolo 106 del decreto-legge n. 34/2020.

I ristori specifici di entrata per la riduzione dell’imposta di soggiorno, del contributo di soggiorno e del contributo di sbarco ex articolo 40 del decreto-legge n. 104 del 2020, per i quali non sono state registrate minori entrate, devono essere rappresentati distintamente e specificamente nei “Vincoli di legge”.

In questo caso, nel prospetto a2) si procede ad iscrivere nella colonna c) “Entrate vincolate accertate nell’esercizio N” sia la quota accertata dal Comune sia il ristoro da parte dello Stato. Nella colonna d) “Impegni eserc. N finanziati da entrate vincolate accertate nell’esercizio o da quote vincolate del risultato di amministrazione” si riporteranno gli impegni di spesa finanziati con i proventi dell’imposta di soggiorno.