Devono essere evidenziate in maniera esplicita e direttamente intellegibili le motivazioni che hanno indotto il Consiglio Comunale a deliberare la correzione di alcuni dati e allegati del rendiconto già approvato: è quanto evidenziato recentemente dalla Corte dei conti, sez. reg. di controllo per la Valle d’Aosta, nella delib. n. 6/2022, pubblicato lo scorso 28 aprile, ritenendo non del tutto chiara la motivazione indicata dal Comune, nella quale si motivava la correzione con riferimento all’esistenza di errori dovuti alla compilazione manuale di alcuni prospetti.
Secondo i giudici, infatti, la correzione deve rispettare:
- il principio della trasparenza amministrativa, di cui all’art. 1, comma 1, della Legge n. 241/1990;
- i principi contabili di veridicità, attendibilità, correttezza, comprensibilità e pubblicità di cui al Decreto Legislativo n. 118/2011.
Il rendiconto, invero, non costituisce soltanto un mero adempimento formale ma rappresenta anche un momento essenziale nel processo di “acccountability nei confronti degli elettori e degli altri portatori di interessi” (Corte Costituzionale, sentenze n. 49/2018 e n. 246/2021).
