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Mancata sottoscrizione dell’offerta di gara: niente esclusione se è certa la riferibilità al partecipante

Non deve essere esclusa l’offerta recante il timbro della società, le generalità e la copia firmata della carta di identità del legale rappresentante ma priva della sottoscrizione di quest’ultimo: è quanto affermato dal TAR Campania, Napoli, sez. VII, nella sent. 22 aprile 2022, n. 2781.

Secondo i giudici, infatti, i suddetti elementi e la circostanza che la busta era sigillata con nastro adesivo che recava sui lembi di chiusura la firma del legale rappresentante “consentono di superare qualsiasi incertezza circa la riferibilità dell’offerta” al partecipante alla gara.

Conseguentemente, quando non emergono obiettivi elementi di dubbio circa la riferibilità, l’offerta non può essere esclusa, in coerenza con la giurisprudenza che, con riguardo alla sottoscrizione dell’offerta, “ne valorizza la ratio di assicurarne la provenienza e la serietà, di modo che la sanzione espulsiva è riferita ai casi di difetto totale di sottoscrizione dell’offerta o di incertezza assoluta circa la sua provenienza […]” (Consiglio di Stato, sez. V, sent. n. 2353/2021).