Spese economali: da evitare classificazioni distoniche rispetto al reale contenuto della spesa

L’economo deve evitare la classificazione distonica rispetto al reale contenuto della spesa, in quanto detta circostanza può rappresentare un ostacolo in sede di controllo sugli esborsi: è quanto affermato dalla Corte dei conti, sez. giurisd. per la Liguria, nella sent. 39/2022, depositata lo scorso 7 aprile.

Nel caso specifico i giudici hanno stigmatizzato l’operato dell’economo che, pur riportando l’acquisto di generi alimentari, risultava classificata fra le spese “acquisto materiale per ufficio: bollettari e stampati vari”.

I giudici hanno ritenuto che la spesa esaminata, dell’importo di circa 40 euro, relativa ad un evento della Polizia Locale in occasione della festa del patrono San Sebastiano, potesse essere giustificata ed il buono relativo discaricato, precisando che “L’introduzione di una sobria celebrazione della festività patronale costituisce l’occasione per ricordare la dedizione delle forze di polizia e l’importanza della loro opera al servizio della collettività, correggendo la percezione talvolta errata di una parte dei cittadini”.

 

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