Verifiche post-aggiudicazione e insufficiente comprova dei requisiti: opera il soccorso istruttorio
In sede di verifica del possesso dei titoli successivamente all’avvenuta aggiudicazione, non può escludersi il soccorso istruttorio nel caso in cui, dichiarato il possesso dei requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-professionale, il concorrente produca documentazione insufficiente o incompleta o errata, comunque inidonea a dimostrare il requisito così come posseduto e dichiarato all’atto di presentazione della domanda di partecipazione: è quanto ribadito dal TAR Campania, Napoli, sez. V, nella sent. 31 marzo 2022, n. 2171, confermando un consolidato orientamento (cfr., ad esempio, Consiglio di Stato, sez. V, sent. 22 febbraio 2021, n. 1540).
Conseguentemente, la stazione appaltante può assegnare al concorrente “un termine non superiore a 10 giorni” perché siano rese, integrate o regolarizzate le dichiarazioni necessarie, indicando in maniera chiara il contenuto e i soggetti che le devono rendere, ovvero precisando la documentazione necessaria a completare le carenze documentali registrate; ciò all’evidente scopo di evitare che irregolarità e inadempimenti meramente estrinseci possano pregiudicare gli operatori economici più meritevoli, anche nell’interesse del seggio di gara, che potrebbe perdere l’opportunità di selezionare il concorrente migliore, per vizi procedimentali facilmente emendabili (cfr. Consiglio di Stato, sez. III, sent. 2 marzo 2017, n. 975).