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La carenza di personale non giustifica il ritardo nell’adozione del piano anticorruzione

La carenza di personale non rappresenta una circostanza rilevante al fine di giustificare il ritardo nell’adozione del piano anticorruzione: è quanto affermato dall’ANAC con la delibera n. 124 del 16 marzo 2022.

Nel caso specifico, veniva evidenziato, in particolare, che l’ente pubblico, a fronte di una pianta organica di 26 unità, ne aveva solo 17 destinate agli adempimenti amministrativi di ben quattro comprensori territoriali. Ciononostante, secondo l’Autorità, considerato che il piano anticorruzione è un atto programmatorio e dinamico che si evolve insieme alla struttura amministrativa cui pertiene in relazione al progredire della strategia di prevenzione, il ritardo nella relativa adozione non appare scusabile, visto che il piano perderebbe la sua finalità se redatto quando il periodo di riferimento è già concluso.

La mancata adozione del PTPCT rappresenta, pertanto, una condotta omissiva che integra un illecito permanente i cui effetti si protraggono fino a quando l’adempimento richiesto dalla legge non viene effettivamente eseguito.

L’Autorità ha comminato la sanzione di 1.500 euro ciascuno al responsabile della prevenzione dRPCT e al Commissario Straordinario (che riassumeva ruolo e poteri del Consiglio di Amministrazione) per non aver adottato sollecitazioni nei confronti del responsabile per la prevenzione della corruzione affinché predisponesse una proposta di PTPCT e per non aver tempestivamente nominato un nuovo RPCT alla scadenza, conclamando una condotta negligente; anche i membri del Consiglio di Amministrazione sono stati destinatari della sanzione, sia pur per un importo inferiore (1.000 euro), per responsabilità per culpa in vigilando, avendo omesso di verificare la realizzazione degli adempimenti che la legge assegna al RPCT. Ed infatti, come evidenziato dall’ANAC, l’organo di indirizzo politico non può esimersi dalle proprie responsabilità, in quanto la legge gli riconosce, altresì, l’obbligo di controllo generalizzato affinché le disposizioni normative e regolamentari siano attuate.