L’art. 1, commi da 2 a 42, della Legge di bilancio 2022 (Legge n. 234/2021) ha introdotto importanti novità nel metodo di calcolo dell’IRPEF, delineato nel TUIR, in base al quale l’imposta lorda è determinata applicando al reddito complessivo, al netto degli oneri deducibili indicati nell’art. 10 del TUIR, aliquote diverse per scaglioni di reddito.
L’imposta netta è ottenuta considerando detrazioni e crediti d’imposta spettanti.
In particolare, il comma 2 ha modificato:
- alla lettera a), l’art. 11 del TUIR, recante «Determinazione dell’imposta», rimodulando sia le aliquote IRPEF sia gli scaglioni di reddito per il calcolo dell’imposta lorda;
- alla lettera b), l’art. 13 del TUIR, recante «Altre detrazioni», rimodulando le detrazioni spettanti per tipologia di reddito.
Il legislatore ha ridotto da cinque a quattro le aliquote applicabili e rimodulandole in relazione ai rispettivi scaglioni di reddito, secondo il seguente schema riepilogativo:
- fino a 15.000 euro, 23 per cento;
- oltre 15.000 euro e fino a 28.000 euro, 25 per cento;
- oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro, 35 per cento;
- oltre 50.000 euro, 43 per cento.
Pertanto, rispetto alla previgente disciplina:
- la seconda aliquota è ridotta dal 27 al 25 per cento;
- la terza aliquota è ridotta dal 38 al 35 per cento e si applica ai redditi fino a 50.000 euro;
- è soppressa l’aliquota del 41 per cento;
- i redditi sopra i 50.000 euro sono tassati al 43 per cento.
Si propone di seguito lo schema per il calcolo dell’IRPEF sulla base delle regole attualmente vigenti, presente nella Circ. n. 4/E dello scorso 18 febbraio, con cui l’Agenzia delle Entrate ha fornito i primi chiarimenti in merito alle novità:
SCAGLIONI 2022 | ALIQUOTA 2022 | IMPOSTA DOVUTA |
fino a 15.000 euro | 23% | 3.450 euro |
da 15.001 a 28.000 euro | 25% | 3.450 euro + 25% sul reddito che supera i 15.000 euro fino a 28.000 euro |
da 28.001 fino a 50.000 euro | 35% | 6.700 euro + 35% sul reddito che supera i 28.000 euro fino a 50.000 euro |
oltre 50.001 euro | 43% | 14.400 euro + 43% sul reddito che supera i 50.000 euro |