Partecipate: fondamentali il fondo perdite e la riconciliazione debiti/crediti

Sono fondamentali, ai fini della tutela degli equilibri finanziari e di bilancio dell’ente socio, tanto la corretta e tempestiva rilevazione dei rapporti finanziari con le società partecipate quanto il congruo accantonamento del fondo perdite nel risultato di amministrazione: è quanto affermato dalla Corte dei conti, sez. reg. di controllo per la Lombardia, nella delib. n. 27/2022/PRSE, depositata lo scorso 14 febbraio.

Nel caso specifico, in particolare, i giudici contabili hanno stigmatizzato il comportamento del Comune che, nonostante una perdita di esercizio di oltre 600.000 euro da parte di una partecipata, aveva omesso il relativo accantonamento al fondo perdite società partecipate. Nel corso dell’istruttoria, inoltre, era emersa la mancata tempestiva riconciliazione, in difformità dalle prescrizioni dell’art. 11, comma 6, lettera j, del Decreto Legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e dalle indicazioni fornite in proposito dalla deliberazione della Sezione delle Autonomie n. 2/SEZAUT/2016/QMIG del 20 gennaio 2016, dei rapporti finanziari con la medesima partecipata (la quale, peraltro, nell’esercizio successivo aveva realizzato un’ulteriore perdita di importo rilevante).

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