Controlli delle sezioni regionali della Corte dei conti per il 2022: le aree di interesse per gli EE.LL.
Con la delib. n. 21/SSRRCO/INPR/21, pubblicata a dicembre 2021, le Sezioni Riunite in sede di controllo della Corte dei conti hanno approvato la “Programmazione dei controlli e delle analisi della Corte dei conti per l’anno 2022”, che individua i fronti di intervento verso cui la magistratura contabile sarà chiamata ad esercitare le sue funzioni per l’anno in corso.
Per quanto concerne gli enti locali, le aree su cui si concentreranno i giudici contabili saranno le seguenti:
- Tutela dell’ambiente e dissesto idrogeologico, con particolare riferimento alla gestione e al superamento delle situazioni emergenziali correlate alla gestione del ciclo dei rifiuti;
- Entrate, con particolare riferimento ai problemi della riscossione coattiva dei crediti tributari e alle conseguenti ricadute sugli equilibri di bilancio;
- Partecipate, con particolare riferimento ai relativi oneri, allo stato di attuazione dei piani di razionalizzazione delle società a partecipazione pubblica;
- Personale, con particolare riferimento all’andamento della spesa del personale, ai criteri e alle modalità di reclutamento del personale nelle società partecipate e spese correlate;
- Piano nazionale di ripresa e resilienza, con particolare riferimento alla prima ricognizione delle attività programmate dalla Regione e dagli enti locali nel PNRR per gli obiettivi in scadenza al 31 dicembre 2021;
- Gestione dei beni confiscati e affidati in gestione alla Regione e ad enti locali e ad organismi operanti nel territorio regionale (anche in rapporto a quanto previsto dal PNRR dove, nell’ambito della missione orientata alla riduzione dei divari di genere, territoriali e generazionali, si potenzia la valorizzazione dei “beni confiscati alle mafie con il contributo Terzo Settore” per creare “una nuova consapevolezza sociale sui temi del contrasto alla criminalità organizzata”, con la previsione di un apposito stanziamento nell’ambito degli
“interventi speciali di coesione territoriale”).