I commi 407-414 dell’art. 1 della Legge di bilancio 2022 (Legge 30 dicembre 2021, n. 234) assegnano, per gli anni 2022 e 2023, contributi ai Comuni, nel limite complessivo di 200 milioni di euro per l’anno 2022 e 100 milioni di euro per l’anno 2023, per investimenti finalizzati alla manutenzione straordinaria delle strade comunali, dei marciapiedi e dell’arredo urbano, purché si tratti di lavori che non siano già integralmente finanziati da altri soggetti e che siano aggiuntivi rispetto a quelli previsti nella seconda e terza annualità del bilancio di previsione 2021-2023.
In base a quanto previsto dai commi 407 e 408, i contributi in questione sono assegnati ai Comuni con decreto del Ministero dell’interno, entro il 15 gennaio 2022, sulla base della popolazione residente al 31 dicembre 2019 post censimento. I contributi per l’anno 2023 sono assegnati ai Comuni con il richiamato decreto del Ministero dell’interno in misura pari alla metà del contributo assegnato per l’anno 2022.
Secondo quanto contenuto nel comma 409, entro il 30 gennaio 2022, il Ministero dell’interno dovrà dare Comunicazione a ciascun Comune dell’importo del contributo ad esso spettante con il quale finanziare uno o più interventi di manutenzione straordinaria delle strade comunali, dei marciapiedi e dell’arredo urbano purché i lavori vengano avviati entro il 30 luglio 2022 per i contributi relativi all’anno 2022 ed entro i130 luglio 2023 per i contributi relativi all’anno 2023.
Per quanto concerne le modalità di erogazione, il comma 410 prevede che i contributi vengano erogati dal Ministero dell’interno ai Comuni beneficiari per l’80% – previa verifica dell’avvenuto inizio dell’esecuzione dei lavori attraverso il sistema di monitoraggio BDAP-MOP di cui al decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, classificando le opere sotto la voce «Contributo piccoli investimenti legge di bilancio 2022» – e per il restante 20% previa trasmissione al Ministero dell’interno del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori. I relativi passaggi amministrativi sono, altresì, rilevati tramite il sistema di monitoraggio
Si prevede poi, al comma 411, che, con decreto del Ministero dell’interno, possa essere revocato, in tutto o in parte, il contributo, entro il 30 settembre 2022 per l’anno 2022 ed entro il 30 settembre 2023 per l’anno 2023, nel caso in cui il Comune beneficiario non rispetti il predetto termine di inizio di esecuzione dei lavori o in caso di parziale utilizzo dello stesso.
Il controllo a campione (commi 412 e 413) sulle opere pubbliche oggetto del richiamato contributo è effettuato dal Ministero dell’Interno, in collaborazione con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Da ultimo, il comma 414 prevede che i Comuni rendano note la fonte di finanziamento, l’importo e la finalizzazione del contributo assegnato nel proprio sito internet, nella sezione “Amministrazione trasparente”.